Come preparare il tappeto erboso alla ripartenza primaverile affrontando con successo i rigori invernali?
L’inverno è alle porte e la natura va in “letargo”.
Il rallentamento vegetativo del tappeto erboso richiede quindi tutta una serie di operazioni volte a preparare adeguatamente le erbe in esso presenti.
Quali sono le principali insidie del freddo?
- La presenza potenziale di organismi fungini tipicamente aggressivi in corrispondenza di basse temperature, elevata umidità e tessuti teneri e succulenti;
- La suscettibilità del prato alle gelate invernali.
Le soluzioni
La concimazione potassica
Intervento fondamentale del periodo è l’apporto di un concime professionale per prati ad alto livello di potassio.
A cosa serve il potassio?
Il potassio in questo periodo gioca un ruolo cruciale sia perché rafforza le pareti cellulari della pianta, sia perché diminuisce la succulenza dei i tessuti, rendendoli più resistenti alle gelate.
Il concime dovrà anche avere una certa quantità di fosforo.
A cosa serve il fosforo?
Il fosforo è un forte attivatore dell’attività radicale, anche nei periodi di riposo vegetativo.
Attenzione però: nella concimazione con potassio e fosforo usate sempre concimi specifici per prati perché a basso indice di salinità. Evitate i concimi agricoli. Potreste rischiare di bruciale il prato!
Consigliati i fertilizzanti fosfo-potassici quali Zeotech K e [Vigor Plus] (quest’ultimo per piccole superfici), ricchi in zeolite, e ferro , oppure Biomulti con biochar e collagene, naturali attivatori biologici del terreno che aiutano la feltrodegradazione. La dose per tutti questi formulati è di 5 kg per 100 m2.
Il consiglio in piùBiomulti è il concime autunnale raccomandato per i prati tagliati con il robot o con il mulching
Concimazione Biologica In caso aveste optato per la gestione biologica del vostro prato potrete impiegare Biogarden alla dose di 10 kg per 100 m2 per tutti i prati .
Il consiglio in piùÈ fondamentale non ritardare troppo quest'ultimo intervento per non stimolare eccessivamente l'erba in un periodo di pre-dormienza predisponendola così ad eventuali attacchi fungini (Microdochium).
Rispettate il riposo del vostro tappeto erboso
Con le prime gelate inizia il vero periodo del riposo invernale.
Per salvaguardare il tappeto erboso raccogliete tutte le foglie cadute dagli alberi. In tal modo anche in inverno potrà accumulare riserve con la fotosintesi e non si ammalerà.
Inoltre state attenti alle gelate! Qundi:
- Evitate assolutamente di calpestare il prato in presenza di brina, perché il danno sarebbe irreversibile,
- Non calpestate un tappeto erboso con terreno gelato (attenzione quindi anche quando non vedete la brina!): in questo caso si potrebbe verificare un congelamento dei punti di accrescimento (corone), con danno irreversibile.
3. Da metà novembre interrompete i trattamenti sul muschio
Fino a metà novembre potete ancora fare trattamenti con concimi a base di solfato di ferro quali Green&Clean (piccole superfici) o Herbafer G, allo scopo di prevenire o controllare il muschio. A partire da metà novembre evitate di effettuare trattamenti antimuschio In presenza di umidità sull'erba otterreste soltanto delle ustioni diffuse su tutto il prato. In caso di gelate potreste inoltre incorrere nei danni da aridità invernale essendo il ferro e lo zolfo elementi che possono stimolare la vegetazione.
Prodotti consigliati
Biomulti
Concime Professionale per prato, estivo e invernale. Nutre il prato e previene gli stress dei tappeti erbosi sofferenti; con magnesio, potassio, fosforo e azoto organico.
Herbafer G
Concime professionale rinverdente per prato. Preventivo contro le chiazze di muschio; con solfato di ferro e azoto.
Vigor Plus
Concime per prato, estivo e invernale. Nutre il prato e previene gli stress dei tappeti erbosi sofferenti; con ferro, potassio, acidi umici e azoto.
